Milano, rapine in pieno centro e aggressioni nella notte dei festeggiamenti per la Nazionale

Milano, rapine in pieno centro e aggressioni nella notte dei festeggiamenti per la Nazionale

Non c’è pace per Milano nemmeno dopo la vittoria della Nazionale: rapine e aggressioni rovinano la festa per il titolo Europeo.

Rapine in pieno centro e un’aggressione che ha sfiorato la tragedia. In due ore e in pieno centro. I soliti noti hanno approfittato della confusione generata dai festeggiamenti per la fantastica vittoria della nostra Nazionale al campionato Europeo. In corso Matteotti, poco dopo la mezzanotte, una ragazza russa di trentatre anni è stata avvicinata e abbracciata da un ragazzo di origine nordafricana, con il pretesto dei festeggiamenti. Nel frattempo un complice ha approfittato dell’attimo di distrazione della donna per sfilarle l’orologio. Un Rolex Daytona del valore di 15.000 euro.

Volante della polizia

Un’ora più tardi è stata la volta di un avvocato americano di ventinove anni. Nei pressi di via Vittorio Veneto è stato aggredito e colpito alla gamba con una bottiglia. I malviventi gli hanno sottratto un i-phone e un Rolex, anche in questo caso di grande valore. Ma le scorribande dei rapinatori sono proseguite fino a notte fonda. All’alba delle tre, in Largo Bellintani un trentaseienne italiano ha chiesto soccorsi dopo essere aggredito mentre era in compagnia della fidanzata. Agli agenti intervenuti ha raccontato di essere stato bloccato da quattro persone. Anche in questo caso, stesso modus operandi e bottino quasi identico: i-phone e Rolex Daytona. La ragazza ha provato a reagire usando dello spray al peperoncino ma i malviventi sono riusciti a fuggire.

Qualche ora prima, alle 22.30 – quindi prima che iniziassero i festeggiamenti – il nucleo Radiomobile di Porta Monforte è intervenuto su segnalazione di alcuni cittadini. In piazza Insubria un uomo di origine nordafricana è stato aggredito da cinque individui che lo hanno colpito con un oggetto da taglio alla gamba e alla scapola, lasciandolo ferito in un lago di sangue. Si ipotizza che si sia trattato di un agguato legato alle dinamiche della malavita, ma i carabinieri sono ancora al lavoro per ricostruire con esattezza le cause del ferimento. Quello che è certo, è che questi episodi si susseguono con sconcertante regolarità in ogni zona della metropoli.