Con Grande Nord parliamo la stessa lingua nella sfida per le amministrative

Con Grande Nord parliamo la stessa lingua nella sfida per le amministrative

MILANO – Paragone: Con Grande Nord parliamo la stessa lingua nella sfida per le amministrative
12 Luglio 2021

Chi lo avrebbe mai detto. Eppure la politica è l’arte del possibile. Ed ecco allora che sul campo di Milano, terra di avanguardie e sperimentazioni che anticipano la politica nazionale, nella corsa della lista Paragone Sindaco, il movimento federalista e autonomista Grande Nord sosterrà e parteciperà alla lunga campagna per Palazzo Marino accanto al senatore fondatore di Italexit. Stamane in conferenza stampa con un altro fondatore, Roberto Bernardelli, patron di Grande Nord, con Davide Boni, responsabile lombardo e il suo omologo, Massimo Zanello, per il movimento di Paragone, è stato illustrato alla stampa il cammino comune per aprire una breccia sul muro del partito unico “destra-sinistra” che a Milano ha volti diversi, ricordano i presenti, ma medesime ambizioni, senza portare nulla di nuovo.

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Il candidato sindaco Gianluigi Paragone: “Sala ha venduto l’anima popolare di Milano alla finanza”

Il candidato sindaco Gianluigi Paragone: “Sala ha venduto l’anima popolare di Milano alla finanza”

L’articolo originale di Fanpage su: https://www.fanpage.it/milano/il-candidato-sindaco-gianluigi-paragone-sala-ha-venduto-lanima-popolare-di-milano-alla-finanza
Intervista del 1 Luglio 2021

“Il modello di Sala non mi piace. Oggi Milano non è una città internazionale: è una metropoli globalizzata e quindi priva di anima”. Pensa a una città diversa Gianluigi Paragone, il candidato sindaco “outsider” alle prossime elezioni comunali a Milano. Dallo stadio di San Siro alla mobilità, dalla sicurezza alle Ztl, a Fanpage.it il senatore di Italexit spiega i motivi della sua candidatura.

Tra il sindaco uscente di Milano Beppe Sala e il candidato del centrodestra (che al momento, 1 luglio, non è ancora stato ufficializzato) è spuntato un outsider: Gianluigi Paragone. Il giornalista e senatore, ex Cinque stelle adesso passato al Gruppo misto, ha annunciato la propria candidatura alle prossime elezioni comunali, che si terranno a ottobre. Fanpage.it ha intervistato il fondatore di Italexit per chiedergli la genesi della sua candidatura.

Senatore Paragone, perché la candidatura?
Perché il modello di Sala è un modello che non mi piace, un modello in cui l’anima anche popolare di questa città viene meno e viene ceduto a un modello che è fatto di fondi finanziari, di grande finanza, di multinazionali. Il venir meno di quest’anima popolare mi ferisce.

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Il candidato sindaco Gianluigi Paragone pronto a “suonarle” a tutti

Il candidato sindaco Gianluigi Paragone pronto a “suonarle” a tutti

Intervista completa su L’Eco di Milano e Provincia: https://ecodimilanoeprovincia.it/cronaca/milano/intervista-candidato-sindaco-gianluigi-paragone/
Intervista del 28 Giugno 2021

Già Direttore de La Padania e vicedirettore di Libero, personaggio televisivo apprezzato per la conduzione di importanti programmi, vicedirettore in Rai, ideatore e conduttore a La7 de “La Gabbia”, trasmissione “scomoda” di grande successo, è noto – oltre che per le grandi competenze professionali – per la sua simpatia, la capacità di coinvolgere, la sua assertività e, non da ultimo, per essere un cantante rock con grande voce e perizia alla chitarra.

Gianluigi, come è nata la tua candidatura? 
Innanzitutto ci tengo a dire che la mia è una candidatura politica a tutto tondo, con forti connotazioni ideologiche, per una città che ha grande vocazione politica. Milano viene descritta come una città internazionale, moderna e ricca. Ma le file alla Caritas, i negozi che chiudono, le periferie degradate e i quartieri lasciati in mano alle organizzazioni criminali raccontano una storia differente. Perciò con la mia candidatura voglio offrire ai milanesi un’idea, un progetto per una Milano diversa. Il mio è l’unico programma alternativo rispetto alle proposte di Sala e del centrodestra, che fra l’altro sono perfettamente sovrapponibili. Non a caso ho affermato recentemente che Sala sarebbe un canditato perfetto anche per la coalizione di Berlusconi, Salvini e Meloni. La mia invece sarà una voce fuori dal coro contro l’omologazione della politica. La mia idea per Milano pone i milanesi al centro della vita della città, contro lo strapotere della finanza speculativa e delle multinazionali. La mia sarà la Milano dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione: diritto al lavoro, alla casa, alla sanità, all’istruzione e alla sicurezza. E, ultimo ma non ultimo, il diritto a un’opportunità. Milano deve tornare a offrire opportunità alla sua gente, come è sempre stato in passato recente e come oggi non è più. 

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